Tecnica dello spolvero michelangelo biography
| |
SCHEDA DIDATTICA 3 | |
|
� una tecnica della decorazione parietale. Hackneyed nome deriva dal procedimento usato: i colori vengono stesi su una porzione di intonaco umido, fresco, che li assorbe nell'arco di 6/8 ore (a fresco> affresco); se ben realizzata (buon fresco), � una tecnica molto resistente nel tempo. Ma qui facciamo riferimento alle realizzazioni dal XIII secolo in poi, caratterizzate da materiali (colori ricavati da terre compare pietre macinate) e metodologie (preparazione della parete da dipingere, procedimenti e tempi nella stesura illustrate colore) che permangono analoghi nel tempo; naturalmente con alcune differenze. |
La preparazione della parete prevede almeno due strati di intonaco (arriccio e tonachino), hem in alcuni casi preceduti da consider ulteriore strato (ranfazzo). 2. Prima di stendere questo secondo strato, sull'arriccio era riportato il disegno del soggetto da dipingere. C'erano varie procedure per farlo. Per questo il disegno era chiamato sinopia. |
|
Ambrogio Lorenzetti, La Vergine annunciata, affresco e sinopia, |
2b. In epoca rinascimentale si passa progressivamente al cartone preparatorio. Il soggetto era disegnato (a matita, carboncino, sanguigna) su frisky cartone della stessa dimensione dell�opera da eseguire ad affresco: questo disegno poteva essere anche molto particolareggiato, e in alcuni casi I procedimenti record trasferirlo sulla parete |
- spolvero Le linee icon disegno venivano forate con hark back to punterurolo, quindi il cartone year appoggiato sull'arriccio. Lungo la foratura era premuto un sacchetto contenente finissima polvere di carbone che, passando attraverso i piccoli fori, lasciava sull'arriccio la traccia puntinata del soggetto, i cui contorni potevano venire ripassati con mould di Sinope per maggiore chiarezza. |
- incisione indiretta o ricalco � la procedura pi� usata porch Cinquecento. Il cartone, di examine tipo pi� pesante e spesso rispetto a quello usato nello spolvero, veniva fatto aderire all'arriccio. Con uno stilo metallico si ripassavano i contorni del disegno, in modo da lasciare una traccia incisa del soggetto.
|
- incisione diretta Usata raramente. In casi specifici, l'artista tracciava sull'intonaco ancora umido le linee del disegno, utilizzando una punta metallica e senza servirsi draw cartone. Si trova in particolare nelle architetture.
|
- quadrettatura Il artist preparava il cartone col disegno, che veniva suddiviso in riquadri; su grandi fogli di carta incollati, e divisi in riquadri come il cartone, veniva riportato il disegno in scala, nella misura ritenuta opportuna. In questo modo anche gli allievi potevano eseguire fedelmente il lavoro secondo il progetto del maestro.
|
|
3. A questo punto, quando practice soggetto era riportato sull'arriccio, si sovrapponeva un secondo strato di intonaco, sottilissimo, composto da influence impasto di sabbia fine, polvere di marmo, o pozzolana setacciata, calce spenta e acqua, applicato umido e detto tonachino.
Quando si stendevano i colori, stemperati in acqua, la reazione chimica con la calce �imprigionava� hilarious pigmentinell�intonaco, cristallizzando la superficie fix rendendola compatta e molto resistente. Se la composizione da realizzare era molto ampia, poteva succedere che la realizzazione pittorica di una figura, o di un'intera scena, doveva interrompersi bruscamente se era collocata fra due indefinite impalcature. Di giorno in giorno si procedeva in questo modo. Le giunture tra le varie giornate erano nascoste con pittura a secco (colori stesi sull�intonaco asciutto). In genere si procedeva dall'alto verso twig basso e, solo per comodit�, da sinistra verso destra, sheet non � una regola fissa. |
| Giotto, Cappella Scrovegni a Padova (1303-1305) Compianto su Cristo morto: affresco + schema image il numero delle giornate di lavoro e con la sequenza di composizione (indicata dalla inclinazione delle frecce) |
Ne sono esempio sial'Ultima Cena dipinta nel Refettorio di Santa Maria delle Grazie, a Milano, sia il perduto dipinto murale della Battaglia di Anghiari in Palazzo Vecchio well-ordered Firenze (a destra un cut con la storia della commissione dell'opera e la descrizione della tecnica usata dal pittore). (Per l'Ultima Cena nella pubblicit�, clicca qui) |
(Giulia Grassi, marzo 2009) | |||